Routing: Come assegnare gli indirizzi IP

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Introduzione

Quando si parla di networking e connessione a Internet, gli indirizzi IP sono uno degli elementi chiave. Gli indirizzi IP sono numeri univoci che vengono assegnati ai dispositivi connessi a una rete. Tuttavia, l’assegnazione degli indirizzi IP può essere un processo complesso, soprattutto quando si tratta di suddividere una rete in sottoreti più piccole. Questo processo è noto come subnetting.

Classi di indirizzi IP

In passato, gli indirizzi IP erano suddivisi in classi, come Classe A, Classe B, Classe C e Calsse D (esiste anche una Classe E sperimentale). Ogni classe aveva un range di indirizzi IP assegnabili e un numero di bit riservati per la rete e l’host. Tuttavia, con l’esaurimento degli indirizzi IPv4, è diventato necessario utilizzare altre tecniche, come il subnetting, per ottimizzare la distribuzione degli indirizzi IP. Inoltre è stato implementato il protocollo IPv6.

Modalità di assegnazione degli indirizzi IP

Esistono diverse modalità di assegnazione degli indirizzi IP, tra cui l’assegnazione statica e l’assegnazione dinamica. Nell’assegnazione statica, gli indirizzi IP vengono assegnati manualmente ai dispositivi di rete e rimangono gli stessi nel tempo. Nell’assegnazione dinamica, invece, vengono assegnati automaticamente da un server DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) e possono cambiare ogni volta che un dispositivo si connette alla rete.

Domini di collisione e domini di broadcasting

Quando più dispositivi condividono la stessa rete, possono verificarsi collisioni di pacchetti, cioè situazioni in cui due o più dispositivi inviano pacchetti contemporaneamente sulla rete, causando conflitti e ritardi. Per evitare le collisioni di pacchetti, le reti Ethernet utilizzano la tecnica del CSMA/CD (Carrier Sense Multiple Access with Collision Detection), che prevede che i dispositivi controllino il canale di comunicazione prima di inviare i pacchetti.

Allo stesso modo, i domini di broadcasting si verificano quando un dispositivo invia un pacchetto di broadcast a tutti gli altri dispositivi sulla rete. Questo può causare congestione di rete e rallentamenti delle prestazioni. Per evitare questo problema, le reti possono essere suddivise in sottoreti più piccole utilizzando la tecnica del subnetting.

Calcolo delle sottoreti

Il calcolo delle sottoreti è il processo di suddivisione di una rete in sottoreti più piccole. Questo può essere fatto utilizzando una maschera di sottorete, che determina quali bit dell’indirizzo IP sono riservati per la rete e quali sono riservati per l’host. Utilizzando la maschera di sottorete corretta, è possibile ottimizzare l’uso degli indirizzi IP e ridurre la possibilità di collisioni di pacchetti e congestione di rete.

Esistono diverse tecniche e strumenti disponibili per il calcolo delle sottoreti, come l’utilizzo di tabelle di calcolo o software dedicato. Questi strumenti semplificano il processo di suddivisione delle reti e consentono di ottenere il massimo da un set limitato di indirizzi.

Conclusioni

Il subnetting è una tecnica fondamentale per ottimizzare l’uso degli indirizzi IP e garantire una connessione di rete efficiente. Con una corretta suddivisione delle reti in sottoreti più piccole, è possibile evitare collisioni di pacchetti, congestione di rete e altri problemi che possono influire sulle prestazioni della rete. Utilizzando gli strumenti e le tecniche corrette, è possibile semplificare il processo di calcolo delle sottoreti e massimizzare la distribuzione degli indirizzi IP disponibili.

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